Sfatiamo un mito: non è vero che non puoi posare il parquet in bagno e in cucina!
Solo, devi sapere che:
Meglio un parquet verniciato che oliato: i verniciati non assorbono e si puliscono con un panno umido; gli oliati, invece, tendono ad assorbire molto più facilmente, specie se non sono nutriti di frequente con olio o altre soluzioni protettive.
Meglio essenze stabili: data la maggiore probabilità di caduta di liquidi, sarebbe meglio utilizzare essenze 'stabili' come rovere, doussiè, merbau, iroko, teak; da evitare, invece, faggio, olivo e molte essenze sudamericane eccessivamente 'nervose'.
In cucina meglio utilizzare parquet 'duri': in questo ambiente è molto più frequente la caduta di pentole e altre oggetti: per ridurre il rischio di danni, meglio evitare i legni teneri, come larice, abete e pino, e quelli medi, come ciliegio, noce e teak; i più consigliati sono il doussiè, l'iroko, il rovere, lo jatoba, il merbau e il frassino.
In bagno è meglio posare il parquet incollato: questo per prevenire possibili infiltrazioni tra il parquet e il massetto; un ulteriore accorgimento potrebbe essere quello di chiudere con un po’ di silicone lo spazio tra la parete e il parquet: il silicone è elastico, pertanto sigilla, ma lascia il parquet libero di muoversi in senso orizzontale.
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